25/03/2020
11:13

Covid-19: sostegno finanziario alle farmacie in caso di chiusura obbligata e temporanea

Farbanca

Le farmacie in questa complessa e delicata situazione di emergenza e lotta contro Covid-19 continuano ad essere un primo punto di contatto tra i cittadini e il sistema sanitario.

Secondo i dati di Federfarma in tutta Italia ci sono 19.331 farmacie, una ogni 3129 abitanti e mediamente in una farmacia italiana ci sono 250 accessi al giorno. Accessi aumentati da quando l’epidemia si è diffusa in tutta la penisola a tal punto che le farmacie hanno ampliato gli orari di apertura e modificato i turni di lavoro.

Le farmacie hanno il polso della situazione e stanno mettendo in atto ogni strumento utile ad evitare il diffondersi del Covid-19, affrontando l’emergenza con grande professionalità e dedizione.

Come i medici anche quella dei farmacisti è una categoria a rischio, sempre a stretto contatto con il pubblico. Alcune misure di prevenzione sono già state introdotte, tra cui l’installazione di barriere in plexiglass per separare i lavoratori dai clienti, i lavoratori sono stati forniti di guanti e mascherine, attuata la sospensione dei servizi di autoanalisi e misurazione pressione, affissi dei cartelli riguardo al contingentamento degli accessi, segnalate le distanze di sicurezza ed inoltre in ogni farmacia sono presenti dei gel disinfettanti ad uso della clientela.

Da quando è iniziata l’emergenza, le richieste quotidiane da parte dei cittadini non sono solo di mascherine e gel disinfettante, ma anche di altri prodotti come integratori immunostimolanti o alcool. C’è chi punta infatti su una maggior difesa immunitaria con un miglior apporto vitaminico e chi punta invece sulle soluzioni casalinghe per igienizzare spazi e ambienti.

Alcuni prodotti sono introvabili negli altri presidi e quindi la richiesta viene indirizzata alle farmacie che si stanno attrezzando per riuscire a rispondere alla domanda sempre più in aumento.

Per ridurre la permanenza dei cittadini nelle farmacie e nelle strutture di dispensazione pubbliche, la Protezione Civile, con l’ordinanza 651/2020, ha disposto una serie di provvedimenti per favorire l’utilizzo della ricetta elettronica dematerializzata.

Quando il paziente si reca in farmacia deve presentare al farmacista il numero di ricetta ed esibire il proprio codice fiscale. In caso sia stata utilizzata un’app, basterà mostrare al farmacista il codice a barre o il numero inviato dal medico.

In caso di chiusura obbligata e temporanea dell’attività per motivi sanitari, in soccorso delle farmacie arriva il finanziamento a procedura facilitata in 24 ore messo a punto da Credifarma.

Il finanziamento è pari ai giorni di chiusura della farmacia, impegnata in prima linea nella lotta al Coronavirus, fino a un massimo di 30 giorni. La soluzione creditizia sarà calcolata sulla media dei fatturati dei tre mesi precedenti. Il fido potrà essere rimborsato fino a 18 mesi.

Si tratta di un supporto concreto a favore dei titolari di farmacia, che possono così fronteggiare con maggiore serenità la difficile attività quotidiana.

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